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Isola di Pago: un’isola lunga e stretta della costa dalmata

L’isola di Pago (Pag) è un isola, situata nella parte centro-settentrionale dell’arcipelago dalmato, che si estende su un’area di 305 km². Pago si allunga per quasi 60 km parallela alla costa della terraferma, dalla quale la divide il canale della Morlacca (Velebitski Kanal). L’isola, lunga e stretta, è formata da rocce calcaree, che le danno un aspetto brullo e roccioso, solo piccole aree del suo territorio sono ricoperte dalla macchia mediterranea.

La costa sud occidentale dell’isola è bassa, mentre la costa nord occidentale è alta e ripida. Il punto più alto dell’isola è il monte Sveti Vid (San Vito, 348 metri). Su Pago vengono coltivati uva (vino), frutta, legumi. La penisola di Lun, che si trova all’esteremo nord dell’isola, è coltivata principalmente ad olivi. Anche la pastorizia, vengono allevate principalmente pecore (lana, formaggio), è una fonte importante per l’isola.

LA STORIA

All’inizio del I secolo i romani costruirono a Pago (Pag) un sistema di fortificazioni per difendersi dagli assalti degli Illiri. Il principale insediamento romano fu Pagus, mentre in corrispondenza dell’attuale Novalja (Novaglia) i romani avevano un importante porto militare.

Un posto importante nell’economia dell’isola lo ha sempre avuto la produzione di sale. La città di Pago (Pag), infatti è cresciuta e si è sviluppata, tra il XII e il XIII secolo, nelle vicinanze di una salina e quasi tutta l’economia della cittadina è stata da allora connessa con la produzione e il commercio del sale. L’importanza della baia di Pago (Pag), che era il più grande complesso di saline di tutta la costa orientale adriatica, era così elevata che durante tutto il medioevo le saline furono contese fra i nobili di Zara (che ne detenevano il possesso), i Paghesi (che miravano alla loro indipendenza economica e politica) e la repubblica di Venezia che ambiva a controllare l’intera produzione salina dell’Adriatico.

Alla fine, all’inizio del XV secolo, quando Venezia ebbe sotto il suo controllo tutta la Dalmazia, uno dei primi atti che compì fu la distruzione delle saline. Solo quelle di Pag (Pago) rimasero in funzione, parzialmente modernizzate, e divennero una delle più importanti fonti di profitto per la Repubblica. Dal 1409 al 1797 Pag (Pago) fu sotto il dominio della Repubblica di Venezia, successivamente passò all’Austria. Nel 1941, divenne italiana, poi fu occupata dai tedeschi. Nel 1945 Pag (Pago) fu annessa alla Yugoslavia e poi passò alla Croazia.

COSA VISITARE

Pago, chiamata Pag in croato, è un isola lunga e stretta, dal paesaggio desolato, aspro e affascinante. Oggi, alla sua estremità meridionale, l’isola, è collegata alla terraferma da un ponte.

Proprio sulla punta di terra accanto al ponte si trovano i resti di una fortificazione chiamata “Fortica”. Questa fortezza si trova immersa in un paesaggio lunare fatto di rocce bianche intrise di sale. Il sale viene schizzato assieme all’acqua di mare dalla Bora che soffia incessante, in questa parte dell’isola, per diversi mesi all’anno. Il sale impedisce alla vegetazione di crescere e rende così desolante, ma anche molto suggestivo questo paesaggio.

PAGO / PAG

Il centro più importante dell’isola è la cittadina di Pago (Pag), situata nella zona centrale dell’isola vicino alle saline. La città fu edificata nel XV secolo, in sostituzione della Vecchia Pago (Terravecchia), secondo un preciso piano urbanistico rinascimentale disegnato da Giorgio Orsini, e chiaramente visibile ancora oggi. Essa conserva parte delle mura, numerosi palazzi dei secoli XVI-XVIII, il Palazzo del Conte (con un bel portale ogivale), la torre dell’Orologio e la chiesa parrocchiale rinascimentale di Santa Maria Assunta (XV secolo). La Vecchia Pago (Terravecchia) medievale sorgeva 3 km più all’interno, vicino alle saline, qui sono ancora visibili i resti di muraglie medievali, le rovine di un monastero francescano del XVI secolo e accanto la parrocchiale romanico-gotica di San Giorgio (XIII secolo).

NOVAGLIA /NOVALJA

La seconda cittadina dell’isola è il centro abitato di Novalja (Novaglia) che si trova all’inizio della punisola di Lun, nella parte settentrionale di Pago. La città fu, in epoca romana, un antico porto militare. Ancora oggi sono visibili resti delle mura romane e di un acquedotto, il cui ingresso è visitabile all’interno del Museo Civico di Novalja (Gradski muzej Novalje). L’acquedotto sotterraneo è lungo oltre 1 km e largo, in media, 60 cm, i primi 150 metri sono visitabili.

A soli 4 km dal centro di Novalja si trova la spiaggia di ghiaia di Zrće (conosciuta anche come l’Ibiza della Croazia), una delle spiagge più vivaci e ricche di vita del litorale croato. Questa spiaggia è tra le più frequentate dai giovani, con bar e discoteche direttamente sulla spiaggia.

LA PENISOLA DI LUN

Questa penisola, lunga circa 20 km e larga solo 2 km, forma l’estremità settentrionale dell’isola di Pago, essa comincia a nord dell’abitato di Novalja e termina con il piccolo villaggio di Tovarnele. Una parte della penisola, quella più a nord, è ricoperta da una bellissima uliveta secolare, protetta come riserva botanica.

PRODOTTI TIPICI DI PAGO / PAG

Produzione artigianale tipica dell’isola sono i famosi merletti di Pago (Paška čipka), altrettanto famoso è il formaggio di pecora di Pago (Paški sir).

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